L'ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha annunciato che i dati provenienti dal programma satellitare COPERNICUS saranno a libero accesso. L'utilizzo libero dei dati avrà un impatto importante nell'ambito degli studi e delle analisi territoriali; tramite l'utilizzo di immagini satellitari sarà possibile ottenere indicazioni importanti circa i mutamenti territoriali, ambientali e climatici con ripercussioni sulle soluzioni di mitigazione riguardo i rischi, l'inquinamento e gli impatti delle attività umane nei riguardi dell'ambiente.
E' stato presentato, dall'Osservatorio Nazionale Smart Cities dell'ANCI, il primo Vademecum destinato allo sviluppo di città intelligenti.
...Il documento è articolato in cinque sezioni:
1) “I punti cardinali della smart city”: le direttrici che debbono tenere sempre presenti coloro che si vogliono cimentare nella costruzione di una città intelligente.
2) “Gli step della programmazione”: approcci, soluzioni, metodi e schemi d’azione così come l’Osservatorio li ha ricavati dalle molte esperienze mappate nelle città. Analisi, mappatura e coinvolgimento di cittadini e stakeholder, organizzazione e competenze, finanziamento, monitoraggio e scelte di governance: sono questi gli ambiti del percorso di programmazione rispetto ai quali vengono riportate le lezioni apprese dalle città.
3) “A che punto sono le città?”: fotografia complessiva sullo stato dell’arte nelle 58 città coinvolte nell’Osservatorio riguardo ai processi di cambiamento nelle città italiane. Con quali strumenti finanziari e di governance le città stanno portando avanti le proprie scelte e le proprie progettualità? Dove sono arrivate? Come stanno lavorando sui diversi ambiti che fanno la città smart (mobility, economy, governance, people, living, environment)?
4) “Le città”: i racconti che loro stesse hanno fatto all’interno dell’Osservatorio delle specifiche ed uniche scelte. Il dettaglio dei progetti che, finanziati o meno su specifiche linee di finanziamento dedicata alle smart city, possono essere ricondotti a una politica cittadina intelligente;
5) “I proposer”: alcuni dei contributi arrivati all’osservatorio da tutti quei soggetti che lavorando nell’accademia, nell’impresa, nelle associazioni promuovono soluzioni di miglioramento per le città del futuro..
OpenStreetMap è sempre più al centro dell'attenzione del mondo dei GIS, dei CAD e dei prodotti di mappatura del territorio. Anche Autodesk, all'interno del proprio prodotto InfraWorks 360, soluzione dedicata alla pianificazione territoriale in 3D e la progettazione infrastrutturale, si affida ad OpenStreetMap per la modellazione 3D del territorio, in particolare degli edifici. Vedi il video di presentazione del servizio Autodesk.
In Italia il 70% dei Comuni ha una popolazione inferiore ai 5000 abitanti; tali realtà medio-piccole hanno difficoltà, rispetto a Comuni di dimensione maggiore, a reperire risorse economiche e tecniche interne per poter progettare Sistemi Informativi Territoriali propri dedicati alla gestione del territorio e dei numerosi dati spaziali ad esso associati (reti di servizio, pianificazione urbanistica, numeri civici, ambiti cimiteriali, pratiche edilizie, illuminazione pubblica, gestione dei rifiuti, etc.). Le soluzioni GIS Open Source, da questo punto di vista, aprono possibilità e prospettive interessanti per queste realtà, in quanto consentono di dotarsi di strumenti completi e funzionali alla gestione dei geodabase spaziali senza dover necessariamente ricorrere all'acquisto di costosi software e soluzioni GIS.
Attraverso le demo contenute nella sezione Plan di Mapland è possibile assaggiare alcune delle potenzialità offerte da questi strumenti webgis-open-source, in particolare la restituzione, tramite WebGis PMapper MapServer Framework di dati spaziali gestiti tramite Geodatabase PostGis.
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